PRESENTAZIONE
L'Osservatorio Astrofisico di Asiago è la sede dedicata
alla ricerca astronomica. Venne fondato dall'Università di Padova nel
1942, data in cui si inaugurò l'allora più grande telescopio d'Europa
dedicato a Galileo, un telescopio riflettore con uno specchio da 122
cm di diametro. È con questo strumento che si sono potuti ottenere in
passato grandi successi, principalmente nel campo delle stelle variabili,
stelle novae, supernovae e galassie, realizzando un prezioso
archivio dati.
Oggi, a più di mezzo secolo dalla sua costruzione,
i metodi della ricerca astronomica sono cambiati: gli astronomi possono
avvalersi di una nuova generazione di telescopi, tecnologicamente avanzati,
che montano specchi di grandi dimensioni con diametri fino a 8-10 metri.
Nonostante ciò, il telescopio "Galileo" del Dipartimento di Astronomia,
prosegue la sua attività di ricerca e di didattica, grazie ai continui
aggiornamenti apportati in questi ultimi anni ai sistemi di controllo
e acquisizione immagini.
Nell'attuale configurazione il telescopio viene utilizzato a scopo scientifico
per il monitoraggio di fenomeni transienti in oggetti stellari e a scopo
didattico per le esercitazioni notturne di laboratorio degli studenti
dei corsi di laurea in astronomia, matematica, fisica, scienze naturali
e scienze geologiche.
Dal 2001 lo strumento è utilizzato anche per
finalità didattiche e di orientamento universitario
Inoltre il suo utilizzo sarà indirizzato anche a nuove finalità, ad
esempio come banco di prova per tecnologie ottiche avanzate necessarie
al funzionamento dei futuri telescopi ottici da 50-100 m di diametro.
La struttura ospita il
museo
degli strumenti scientifici che raccoglie la strumentazione
che negli anni è; stata utilizzata con il telescopio Galileo. Il museo,
utilizzato ora per fini didattici, sarà presto parte del Centro di Ateneo
per i Musei.
L'Osservatorio sorge su un colle, tra i verdi prati
dell'Altopiano di Asiago, a 1045 metri di altezza, circondato e protetto
da una folta abetaia.
Gli edifici principali furono progettati dall'architetto Daniele Calabi
negli anni '30, in uno stile molto particolare che lo rende ancora oggi
uno dei siti astronomici più affascinanti al mondo. Nell'ampia area
sorgono la cupola del telescopio Galileo con la control room, l'edificio
dell'officina meccanica, la palazzina degli uffici, e le foresterie
per gli ospiti. La sede ospita anche la cupola del telescopio Schmidt
dell'Osservatorio Astronomico di Padova costruito nel 1967, utilizzata
attualmente come Sala Multimediale per le visite didattiche aperte al
pubblico, dopo che il telescopio è stato spostato nella stazione osservativa
di Cima Ekar nel 1992.
La
sede di Cima Ekar, ad una altitudine di 1350 m,
a poco meno di 4 km in linea d'aria dalla sede storica dell'Osservatorio,
ospita ora tutta la strumentazione principale dell'
Osservatorio Astronomico di Padova (INAF).
Venne fondata nel 1973 con l'inaugurazione del maggiore strumento ottico
su suolo italiano, il telescopio riflettore da 182 cm di diametro "Copernico",
e ospita anche il telescopio Schmidt da 40/50 cm e il telescopio Schmidt
da 67/92 cm, tutt'ora il più grande del suo genere in Italia.
Archivio storico dell'Osservatorio Astrofisico - Fotografie e documenti
Il telescopio
di 122 cm dell'Osservatorio Astrofisico di Asiago |
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